Liberamente ispirato al personaggio del Barone di Munchausen descritto da Rudolf Erich Raspe.

Di Annapaola Bardeloni. Con Francesca Giacardi. Scene di Maria Teresa Giachetta e Massimo Ferrando. Musiche di Stefan Gandolfo. Assistente Michela Castellani. Tecnica Arianna Salerno. Foto di Massimo Ferrando

Le bugie non si dicono mai. Mai. Mai. Mai. Cascasse il mondo, si sciogliesse l'universo, si asciugasse tutto il mare le bugie non si dicono mai. Ops... ecco che ne ho appena detta una. Perché le bugie in realtà sono ovunque. Saltano qui e là, saltabeccano, ridono, escono da sole, si mascherano e smascherano in un attimo perché son figlie dirette della fantasia.
Per questo il Barone di Munchausen, il più grande mentitore della storia, che usa le bugie come iperboliche invenzioni, riesce alla fine a rendersi simpatico. La sua capacità di giocare con la fantasia è così potente che anche le sue storie più incredibili alla fine risultano possibili.
È lui la guida di questo viaggio in luoghi distanti anni luce gli uni dagli altri raggiungibili, però, con estrema facilità grazie a un mezzo di teletrasporto inconfutabile: la fantasia. Ma quindi? Sono storie vere o no? Beh... No... sono vicende fantastiche e totalmente inventate. Come la storia di un paese in cui due eserciti litigano per appropriarsi di una sorgente d'acqua e, a furia di farsi la guerra restano senz'acqua… non può essere vera una storia così, vero? Ma se una cosa non è vera allora è una bugia e le bugie non si dicono. Le bugie no, ma perché mettere dei limiti all'invenzione? E' un gioco bellissimo, la cosa importante è sapere che è un gioco. E i bambini in questo sono maestri.
Non c'è bisogno di scandalizzarsi davanti alle bugie, davanti ad un amico immaginario o ad un'avventura mai successa. Soltanto gli adulti tragicamente privi di fantasia possono considerare l'intera questione come un ostacolo.
Quindi: Viva il Barone e pronti a viaggiare su una palla di cannone!

NOTE DI REGIA
“Come si può raccontare teatralmente ai bambini la storia di un "raccontastorie"?
Come si può supplire alla consuetudine (inarrivabile in palcoscenico) di tempi rapidi, immagini ipercolorate, effetti speciali, nel raccontare una storia che passa dalla terra alla luna transitando per il ventre di una balena? Avendo fiducia nella parola.
D'altra parte è esattamente quello che fa il barone di Munchausen: racconta, e attraverso i suoi racconti gli ascoltatori VEDONO tutto quello che non c'è.
Quindi: pochi oggetti in scena (giusto per non rischiare di perdersi per strada), la fortuna di avere a disposizione un'attrice poliedrica e comunicativa in grado di trasportarci in uno spazio "altro", una storia bella e visionaria e via, si parte.
Tutto diventa più concreto quanto più può essere immaginato.
La parola salta fuori dalla carta stampata per provocare, stupire e stimolare la curiosità di quelle tante parole racchiuse gelosamente dentro ai libri.” Annapaola Bardeloni.

Pubblico

Lo spettacolo è adatto a un pubblico dai 5 anni.
Lo spettacolo è adatto al pubblico domenicale delle famiglie e agli allievi della scuola Primaria.

Linguaggio
Monologo teatrale, teatro d'attore e immaginazione per ragazzi.

Durata
Lo spettacolo ha una durata di 45 minuti.

Tematiche
Tante bugie per raccontare una storia terribilmente vera, la scarsità di acqua, non sarà un caso che lo spettacolo è nato proprio in un'estate caratterizzata da tanta siccità come quella del 2022. Nello spettacolo si parla anche di confini, stati belligeranti e la terribile incapacità di ascolto ed empatia degli adulti. Il barone è una sorta di super eroe chiamato a risolvere problemi che altri non sanno risolvere.
Lo spettacolo offre anche lo spunto di parlare della bugia in termini psicologici, in riferimento al libro “Il codino del barone di Munchausen” di Paul Watzlawick.



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Dossier
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Contatti:
349 2984973 (Francesca)
cattivimaestri@officinesolimano.it




PROGETTO HOLDEN: IL GIORNALE DEI BAMBINI
Le recensioni dei giovani spettatori

Di seguito le recensioni degli allievi delle scuole che hanno visto e
poi recensito lo spettacolo.

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Classe 4° A - Istituto comprensivo Varazze Celle "N. Mandela"

Recensione
Disegni
Link al video
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