Dinner
Di Sandro Bajini e Gina Lagorio. Con Francesca Giacardi e Jacopo Marchisio. Regia dei Cattivi Maestri.

Un uomo e una donna – Peter e Sarah - a cena, soli, in un ristorante lungo il Tamigi. Sono entrambi sposati, ma non fra loro; eppure, non si possono definire amanti e nemmeno amici. Che cosa li spinge a vedersi con cadenze regolari sempre nello stesso locale? Quale filo li unisce pur nel continuo scambio di accuse, dispetti e ripicche su cui sembra fondarsi il loro rapporto?
Dinner, commedia in due monologhi, gioca con il pubblico descrivendo come in uno specchio l'incontro fra due natura opposte che si attraggono irresistibilmente senza però comunicare davvero: dapprima scorgiamo l'immagine dal punto di vista dell'uomo, poi da quello della donna; e alla fine, dopo che gli stessi episodi sono stati passati in rassegna due volte, si rimane nel dubbio. Chi aveva ragione? O meglio: c'era qualcuno che avesse ragione? Peter e Sarah parlano e si compiacciono delle proprie parole, dando vita a un fuoco di fila di immagini e battute di volta in volta brillanti, cattive, divertenti, aspre – ma sempre intelligenti e di sciolta comunicativa.
Presentata a premiata a Riccione nel 1983, questa bizzarra commedia mette sicuramente in scena una storia d'amore, intensa e perfino struggente; ma è anche una storia di solitudini e confessioni dietro cui si può leggere in filigrana il secondo Novecento, con suoi i cambiamenti nel costume e nel pensiero. Col procedere del testo, nel nostro spettacolo le luci assumono toni via via più freddi e la scena – pur restando uguale – cambia faccia rivelando il passare del tempo e la diversità dei caratteri. Tutto è vuoto, come i piatti e i bicchieri che si usano senza nulla dentro, come il ristorante di cui non vediamo mai il cameriere, testimone muto e invisibile del procedere della vita e dello sforzo necessario per comprendere le ragioni degli altri.


Produzioni per adultii - In distribuzione