La centrale a carbone e le colpe di nessuno 
Testo e regia di Bebo Storti.  
Con Bebo Storti e Gabriele Catalano, Francesca Giacardi, Maria Teresa Giachetta, Jacopo Marchisio, Federico Migliardi, Gianluca Nasuti. Chitarrista in scena Nicola Calcagno. Costumi e sartoria a cura di Francesca Bombace. Assistenti alla sartoria Sabrina Malerba e Gianca Ortiz Palma.  
Ringraziamo il pittore Enzo Gagliardino autore del quadro presente nello spettacolo, Pietro Storti, Luisa Ardigò per le traduzioni, Carola Serradimigni per la consulenza. 
 
Per chi si trova a visitare la zona di Savona, è impossibile non notare le alte, slanciate ciminiere a strisce bianche e rosse della centrale termoelettrica a carbone di Vado Ligure: un impianto imponente, parte ormai consolidata e quasi inevitabile del paesaggio circostante. Anche per chi legga con attenzione le cronache politiche e giudiziarie, da ormai sette anni è difficile non imbattersi in quelle ciminiere. Sindacati, partiti, associazioni, comitati, amministrazioni pubbliche, azienda, magistratura: non c'è corpo sociale che non abbia dovuto fare i conti con questa presenza ingombrante, a partire dal momento in cui Tirreno Power avanzò l'ipotesi di un raddoppio della stessa centrale. Una centrale che dava molto lavoro e arricchiva il suo territorio, ma sulla cui sostenibilità ambientale e sul cui impatto nei confronti della salute pubblica, sempre più forti si facevano i dubbi. Inquinamento, polveri sottili... malattie e persino morti. 
L’occasione per riflettere su questo tema nasce dallo spettacolo “Sotto questo sole” che i Cattivi Maestri portano in scena grazie a Bebo Storti, attore, autore, regista, maestro della comicità ma anche alfiere dell'impegno civile, qui presente in veste di autore, regista e attore.  
 
Lo spettacolo ha debuttato il 30 marzo 2017 al Teatro dei Cattivi  Maestri di Savona.  
 
"Non c'è altro nelle rive fangose e nelle acque sporche, nessun Narciso si rispecchia più. Nessuna ninfa canta a voce spiegata, intossicata dai fumi velenosi. Nessun eroe spartano o cavaliere di una qualsiasi tavola, leva lo scudo contro i malfattori. 
Non c'è altro. Ahimé. 
Non c'è altro. Un premier di turno che insulta ed emette urla stridule contro pneumologi ambientalisti e schiere di scienziati, negando l'evidenza e le cifre funerarie. 
Non c'è altro. Solo fabbriche che emettono fumi maleodoranti, dietro i quali si nascondono sontuosi conti bancari. 
Non c'è altro. Solo politici che distribuiscono appalti e permessi. Disattendendo il mandato dei cittadini, la cura della loro salute. 
Non c'è altro. Solo acciaierie e camini fumosi, che, come in un film dell'orrore, disegnano scenari apocalittici. 
Giornalisti servi e giornali “ad usum fabrica”...a ufo, che insieme agli schermi televisivi, raccontano di un paese perfetto, dove tutto va bene e nessuna madre, vedova, padre, piangono i loro cari. 
Non c'è altro. Restano solo i morti. Di quelli nessuno vuol sentire, vuol parlare. Né delle loro vicende. Né del posto dove vivono. Vado e Quiliano. 
Nessuno vuole il fastidio di una memoria. 
Noi sì". 
Bebo Storti  
 
 
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                  Dossier aFotoa Video 
                   
                  Rassegna stampa 
                  Il Fatto Quotidiano - 24.10.2017 
                  La Repubblica - 01.04.2017 
                  Il Secolo XIX - 02.04.2017 
                   
                  TG3 Liguria - 01.04.2017  
(dal minuto 6 del servizio) 
 
Contatti:  
349 2984973 (Francesca) 
cattivimaestri@officinesolimano.it 
                   
 
 
                
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